Jobs Act: Camusso, norme ingiuste, sbagliate e punitive, ci opporremo
"Altro che rivoluzione copernicana, a leggere
le norme viene da chiedersi cosa abbiano mai fatto i lavoratori a Matteo
Renzi. Con i provvedimenti odierni il governo Renzi ha cancellato il
lavoro a tempo indeterminato, generalizzando la precarizzazione
dei rapporti di lavoro in Italia. Non soddisfatto ha diviso
ulteriormente i lavoratori penalizzando ancora una volta i giovani e i
nuovi assunti. Per la prima volta il governo rinuncia alla politica
economica appaltando alle imprese la ripresa, consentendo la libertà di
licenziare sempre e comunque. Invertendo l'onere della prova, che ora
ricadrà sulle spalle dei lavoratori, si crea un abominio addossando alla
parte più debole e ricattabile del rapporto di lavoro la dimostrazione
della ingiustizia del suo licenziamento. La Cgil continuerà a opporsi in
modo forte e deciso a queste norme ingiuste, sbagliate e punitive nei
confronti dei lavoratori e userà tutti gli strumenti a sua disposizione
per ripristinare i diritti dei lavoratori". E' quanto afferma in una
nota il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, in merito ai
provvedimenti sul lavoro assunti oggi dal Cdm.
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