mercoledì 28 gennaio 2015

Ferie non godute spettano ai supplenti. Giudice riconosce quasi mille euro a ciascun ricorrente






da Orizzonte Scuola

Su ricorso promosso da FLC CGIL Roma Nord-Civitavecchia il giudice ha riconosciuto il diritto al pagamento delle ferie non godute per l'a.s. 2012/13 per un gruppo di supplenti con incarico al 30 giugno.
Ricordiamo che la legge 24 dicembre 2012, n. 228 (Legge di stabilità per il 2013) e la nota del 4 settembre 2013 prot. N. 72696 del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato sono ormai i riferimenti per  la “non monetizzazione” delle ferie maturate e non godute per il personale docente con contratto per supplenza breve o fino al 30/6.
Ai docenti supplenti con contratto per supplenza breve o fino al 30/6 sono state disapplicate la facoltà di non fruire delle ferie durante il periodo di  sospensione delle lezioni e tutte le norme che consentivano conseguentemente al detto personale di “monetizzare” le stesse.
La monetizzazione delle ferie per tale personale avviene limitatamente alla differenza tra i giorni di ferie spettanti e quelli in cui è consentito al personale in questione di fruire delle ferie.

Cosa è cambiato effettivamente?
Il docente con contratto per supplenza breve o al 30/6 prima dell'entrata in vigore della legge poteva sì fruire dei periodi di ferie durante le vacanze di Pasqua o Natale o in altri periodi in cui le lezioni erano sospese, ma dal momento che non poteva essere obbligato a farlo tali ferie non fruite erano alla fine del contratto “monetizzate” (proprio perché non fruite).
Con l'entrata in vigore della legge, invece, le ferie dei docenti con contratti per supplenza breve o fino al 30/6 saranno monetizzate NELLA MISURA DATA DAI GIORNI DI FERIE SPETTANTI, DETRATTI QUELLI DI SOSPENSIONE DELLE LEZIONI COMPRESI NEL PERIODO CONTRATTUALE.
Lo spieghiamo in maniera approfondita in questa guida
Supplenti brevi o al 30/06, la complessa situazione della (non) monetizzazione delle ferie : analizziamo possibili situazioni per docenti e segreterie scolastiche
Saranno sufficienti i ricorsi per un indurre ad un ripensamento della norma? Purtroppo al momento riteniamo di no, ma almeno il singolo docente potrà vantare il proprio diritto.
Siamo ancora in attesa infatti della relazione tecnica su oneri e platea di questo provvedimento, ossia quale risparmio ha prodotto eliminare la retribuzione delle ferie (dai 1000 ai 1.200 euro individuali) non godute per i precari della scuola? Quale sarebbe la platea interessata da un eventuale ripristino? A richiedere tale documento l'On. Chimienti (M5S)
 Dal sito della FLC CGIL il decreto ingiuntivo di pagamento

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